lunedì 18 marzo 2013


Corsica, non solo sogni


Molte però sono le località raggiungibili  senza estenuanti viaggi e con le giuste condizioni, offrire opportunità di praticare un buon surf casting senza escludere aprioristicamente la cattura della vita

Parliamo della costa orientale della Corsica e nello specifico delle lunghe spiagge che hanno come baricentro Ghisonaccia.









fiumu orbu, le villette e la pineta


super orata con il rimini
Corsica, non solo sogni

Molte però sono le località raggiungibili  senza estenuanti viaggi e con le giuste condizioni, offrire opportunità di praticare un buon surf casting senza escludere aprioristicamente la cattura della vita

Parliamo della costa orientale della Corsica e nello specifico delle lunghe spiagge che hanno come baricentro Ghisonaccia.
Le spiagge.

In effetti potremmo parlare di una unica enorme, sconfinata distesa sabbiosa che è interrotta da pochi piccoli promontori. Quella intorno Ghisonaccia potrebbe essere un continuo delle sabbie di Aleria posta 15 chilometri a Nord. Due grandi stagni connotano la costa, quello di Diana ad Aleria e quello di Urbino subito a Nord di Ghisonaccia. A sud della cittadina  troviamo la foce del fiume Orbu ed uno stagno più piccolo, quello di Palu. Qui la spiaggia dell’ Orbu si congiunge alla spiaggia delle Vacche, con accesso da Mignattaia.

Proprio da Ghisonaccia, circa 100 metri prima dell’arrivo in spiaggia dalla rotabile asfaltata, troviamo l’accesso alla Pineta, zona protetta e di un bellezza selvaggia. Strada sterrata che con l’asciutto è affrontabile con qualsiasi auto utilizzando un po’ di prudenza ma che con le piogge diventa spesso impraticabile se non si è in possesso di una 4 x 4.
Lungo il percorso si susseguono quattro indicazioni per il mare con accessi carrabili che si interrompono a distanze non eccessive dagli arenili. La spiaggia che definiremo della Pineta si estende per svariati chilometri, la granulometria è media come la profondità. In acqua sono presenti numerosissimi banchi, canaloni, buche.



TRA LE ONDE
Qui il surf casting può essere praticato secondo i più classici canoni. Le mareggiate fertili sono tutte quelle provenienti dai quadranti orientali ma quelle da Nord Est o da est portano verso riva quantità industriali di posidonia morta ed alghe. Non lasciatevi spaventare più di tanto. Pesca difficile ma tra le alghe talvolta troviamo i pesci più belli.


Saraghi davvero belli, grosse ombrine, spigole, orate, razze, gronghi, gattucci, qualche più raro squaletto possono fare la comparsa in ogni momento sulle nostre lenze.
A mare mosso non dovrà mancare l’innesco di sardina e di calamaro freschissimo insieme a verme americano, bibi, magari verme di Rimini.

La Pineta a mare calmo

In molti dicono che in Corsica è inutile portare l’arenicola!



E’ capitato più volte che  il mare è fosse liscio come l’olio o quasi. In questi casi il 90% dei pesci catturati hanno mangiato sul verme rosso: belle mormore, qualche orata, qualche sarago e qualche ombrina media. Le prede prevalenti in questo caso, ma parliamo ovviamente dei periodi miti e caldi, potranno essere numerose belle mormore, qualche discreta oratella, qualche sarago anche bello, ancora qualche bella ombrina.
corvina a mare calmo
Spostandoci più verso sud proprio la dove la strada asfaltata cede il posto alla sabbia, troviamo due ottime postazioni. La prima è proprio lì presso il piccolo scivolo in cemento, la seconda è presso una piccola ansa delimitata da una visibile punta verso sud. Saraghi innanzitutto ma anche spigole, gronghi, razze e tra le alghe e le onde belle mormore. Poi inizia la zona denominata delle villette.
Qui la fascia di posidonia è a portata di lanci lunghissimi. Si pesca bene a mare mosso oppure anche a mare calmo ma lanciando davvero tanto fuori. In mare c’è qualche scoglio isolato ma ancora più importante la fertile prateria. Ai suoi margini circolano bellissime orate, poi corvine di discreta taglia quasi fossero mormore in quanto a numero. Abboccherà ancora qualche sarago, pagelli bastardi, ovviamente mormore. Lasciate perdere, lasciate flotterini, braccioli ultrasottili ad altre circostanze. Meglio un grongo da un paio di chili sulla sardina che una manciata di pesci di galla o mezz’acqua che sicuramente faranno una brutta fine.

ottimo anche il bibi
Proseguendo verso sud arriviamo al tratto di spiaggia prospiciente ai villaggi turistici. Siamo verso la foce dell’Orbu, la posidonia è più lontana ma la musica è sempre la stessa.
Riprendendo la strada statale a 2 chilometri da Ghisonaccia troviamo una rotonda, Svolteremo a sinistra in direzione mare per arrivare dopo qualche chilometro alla spiaggia dell’ Orbu.
Scaduta avanzata da scirocco, mare gonfio e calma di vento. Si corre in spiaggia, all’Orbu naturalmente. Con mare che smuove il fondo l’ombrina da 3, 4, 7 chili non sarà un evento raro, pregiudiziale però la scelta delle esche e su tutte primeggia il bibi di grosse dimensioni. Quando il periodo è quello giusto si pescano ombrine a mare calmo quasi come da noi le belle mormore. Pesci non eccezionali ma discreti. In fondo alla spiaggia si vede a mare una sorta di cucuzzolo. Non è una roccia ma uno scafo affondato. 

Dall’ultimo tratto di spiaggia preso in esame sarà un chilometro. Dura ragazzi su sabbia che ingoia ogni carrello  Ho personalmente visto qualche sub che tornava proprio dal peschereccio affondato con qualche discreto dentice, orate e saraghi. 

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