mercoledì 13 giugno 2012


MMT 423, se vogliamo solo una sigla per una tele abbastanza particolare, solo un test approfondito come quello da noi effettuato mette a nudo peculiarità molto interessanti.
I praticanti la pesca dalla spiaggia o surf casting se vi piace hanno incontestabilmente acquisito negli ultimi anni comprensione e capacità tecnica sempre maggiore. Attrezzi sempre più dedicati a lanci evoluti rappresentano spesso la prima scelta e ad avvantaggiarsi sono state negli ultimi tempi alcune aziende di Oltremanica.  Bad Bass, o se vogliamo il nuovo ciclo dell’azienda, sembra aver puntato fortemente alla copertura di questo importante segmento di mercato rivolto a coloro che hanno padronanza delle tecniche di lancio evolute senza però proporre attrezzi troppo gravosi nell’uso.
La MMT 423 si presenta come una telescopica a manico lungo, è però una volta aperta che inizia ad incuriosire per una caratteristica ben visibile. Dopo le prime tre sezioni inferiori quello che normalmente è definita cima in questo caso presenta tre cortissimi segmenti ottimamente raccordati: quello inferiore e il centrale sono in carbonio cavo mentre la parte finale è in carbonio solido. Ciò consente il mantenimento di un buon coefficiente di rigidità della cima ma la parte terminale risulta molto sensibile. Ciò risolve brillantemente uno dei problemi delle canne da pesca ad alto coefficiente di rigidità ma fornite di vette morbide che spesso però in chiusura tendono un po’ a ballare o al contrario di cime troppo sorde.
CARATTERISTICHE DINAMICHE
Non si tratta di una canna per pesche leggere: la canna è dichiarata per un uso con piombi da 150 grammi e ciò corrisponde a quanto verificato. Il piombo che in prova ha determinato le massime distanze è stato il 5 once, ossia 142 grammi, in particolar modo in assenza di vento. Con vento trasversale forte, condizione affrontata in spiaggia a inizio aprile, le migliori performance si sono ottenute con  il 150 grammi. 
Ottime performance con leggero vento di spalle si sono ottenute con piombi da 125 grammi.
Affinché l’attrezzo possa esprimersi alle massime potenzialità sarà necessario effettuare lanci che prevedano una accentuata angolazione della canna rispetto alla linea di tiro e piombo che parta da terra. Side angolato e ground cast anche con partenza ad ore 15 sono i lanci che ci consentiranno distanze davvero molto importanti. Laddove invece la necessità non dovesse essere la distanza massima si potrà lanciare anche senza o con pochissima angolazione.



Le distanze operative sono fattori sempre molto soggettivi e non riteniamo opportuno indicare numeri. Dopo tre sessioni di prova di cui due a pesca, possiamo sicuramente affermare che le distanze traguardabili sono pari a quelle ottenibili con attrezzi di tipo ripartito ma con maggiore continuità e minore fatica essendo la MMT un attrezzo di peso contenuto e quindi molto gestibile. 

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