Surf Casting Passion: ..l'estate sta finendo
La bella stagione volge al ...: ..l'estate sta finendo La bella stagione volge al termine e chi riesce a individuare il giorno giusto e il posto giusto, sta realizzando ...
domenica 30 settembre 2012
sabato 29 settembre 2012
..l'estate sta finendo
La bella stagione volge al termine e chi riesce a individuare il giorno giusto e il posto giusto, sta realizzando ancora carnieri bellissimi di orate e altri pesci.
In alcuni luoghi il bellissimo sparide tende a pascolare a distanze molto elevate da riva ma con le acque mosse e ancora calme talvolta lo si trova a distanze ragionevoli alla portata di tutti.
Tra i cultori della ricerca a lunghissima distanza certamente il nostro amico Biagio Morra.
Biagio senza nemmeno un allenamento troppo accurato ha partecipato all'ultimo campionato italiano di lancio tecnico con mulinello fisso. Si è piazzato al quarto posto ma è stato il primo tra coloro che lanciavano in ground cast.
La capacità di lancio in spiaggia è un'arma in più: egli è solito caricare sull'amo grosse porzioni di esca e di clipparle per limitare la resistenza delle stesse in volo.
Gli attrezzi sono scelti tra quelli in grado di essere sollecitati anche in modo esasperato e tra le preferite di Biagio la International Pro e la Trio compact entrambe Bad Bass
Le catture non sono mancate anche per i suoi compagni di battuta e oltre alle orate c'è stata la presenza di qualche bel balestra.
domenica 23 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
NODO AD AVVOLGIMENTO SEMPLICE
E’
forse il nodo più utilizzato per la legatura di ami a paletta ed è tra i più
efficaci riuscendo a mantenere un carico di rottura di circa il 95% del filo
utilizzato.
Procediamo
aiutandoci con le sequenze fotografiche
- si accosta
il filo all’amo formando una gassa che possa consentirci di procedere con
spazi adeguati
- si inizia
ad avvolgere il lato corto della lenza intorno al filo dormiente formando
all’incirca 7 spire
- bloccando
con le dita il filo con cui abbiamo fatto gli avvolgimenti iniziamo a
tirare il dormiente verso la paletta
- si iniziano
a serrare le spire verso la paletta dell’amo facendo attenzione che le
stesse non si accavallino
- si stringe
il nodo lubrificandolo con la saliva tagliando l’eccedenza a poco più di un
millimetro
lunedì 10 settembre 2012
SURF CASTING. LANCIO TECNICO PER PESCATORI
Inutile discutere troppo, nella pratica del surf casting l'affinamento della tecnica offre indiscutibili vantaggi.
Una cosa è pescare a 20, 50, 80 metri, quando il pesce è presente a quelle distanze, altra cosa è andare a intercettare il pesce a 100, 120 e più metri.
A chiacchiere tutti dichiarano la propria abilità nel lancio, in pratica i metri vagheggiati sono ben altra cosa dei metri reali. Noi del NeaPolis prestiamo molta attenzione alla preparazione tecnica dei nostri soci e organizziamo incontri dedicati al lancio, qualche volta in spiaggia ma spesso sul campo con tracciatura e distanze.
Domenica 9 settembre circa la metà dei soci si è incontrato sul campo di lancio che noi utilizziamo grazie alla disponibilità di Pasquale Pepe.
Insieme a noi due componenti del Bad Bass Crew, Gennaro Pinelli e Biagio Morra.
Sembrava proprio una vera gara!
Lancio e non pesca quindi marche diverse, dalla Century di Agostino, poi qualche Zziplex e tante Bad Bass Celebration ma anche Trio Compact e UK Competition.
L'assetto è uguale per tutti, 0,28 in bobina e shock minimo del 60, ma molti optano per uno 0,70. Poi piombo Tournament della Fonderia uguale per tutti.
Purtroppo da una iniziale condizione di assenza di vento, ma eravamo impegnati ad aspettare i ritardatari, passiamo ad un fastidioso e negativo vento trasversale che investe il campo da sud est verso nord ovest che limiterà non poco le distanze. Moltissimi i lanci nulli con piombi tutti a sinistra.
Aspettiamo conferme e miglioramenti e il più seguito è Agostino Turco che invece nonostante i numerosi lanci da 220 metri, questa volta si ferma a 198.
Qualcuno cerca solo di imparare e magari si accontenta dei suoi 100 e pochi altri metri ma almeno nel cono.
Io stesso cerco disperatamente quota 180 ma oggi proprio non riesco a caricare la mia canna a dovere.
Massimo Gargiulo, davvero proprio ai primissimi passi e per la prima volta su un campo di lancio, con condizioni davvero ostiche, mulinello fisso e canna Celebration è la sorpresa di giornata con un inaspettato 173 che in assoluto non è una grande misura ma che per un principiante e in quelle condizioni è un ottimo risultato che gli consente di guadagnare la terza piazza.
C'è insieme a noi uno dei partecipanti al prossimo campionato italiano e a testimonianza della condizione davvero difficile, nonostante il suo standard sia intorno ai 215 metri, egli solo una volta riesce a piazzare il piombo a 181 metri.
Siamo all'ultimo turno, Agostino è primo, sembra ormai definita la classifica. E' il turno di Ettore Riccio che insieme a Peppe Luongo è un pò il maestro di lancio del club.
Concentrazione massima e caricamento perfetto...205 metri che valgono tanto.
Una volta tanto è stato il maestro a superare l'allievo in forte crescita. E per la prossima si preannuncia un duello all'ultimo metro.
A presto
Inutile discutere troppo, nella pratica del surf casting l'affinamento della tecnica offre indiscutibili vantaggi.
Una cosa è pescare a 20, 50, 80 metri, quando il pesce è presente a quelle distanze, altra cosa è andare a intercettare il pesce a 100, 120 e più metri.
A chiacchiere tutti dichiarano la propria abilità nel lancio, in pratica i metri vagheggiati sono ben altra cosa dei metri reali. Noi del NeaPolis prestiamo molta attenzione alla preparazione tecnica dei nostri soci e organizziamo incontri dedicati al lancio, qualche volta in spiaggia ma spesso sul campo con tracciatura e distanze.
Domenica 9 settembre circa la metà dei soci si è incontrato sul campo di lancio che noi utilizziamo grazie alla disponibilità di Pasquale Pepe.
Insieme a noi due componenti del Bad Bass Crew, Gennaro Pinelli e Biagio Morra.
Sembrava proprio una vera gara!
Lancio e non pesca quindi marche diverse, dalla Century di Agostino, poi qualche Zziplex e tante Bad Bass Celebration ma anche Trio Compact e UK Competition.
L'assetto è uguale per tutti, 0,28 in bobina e shock minimo del 60, ma molti optano per uno 0,70. Poi piombo Tournament della Fonderia uguale per tutti.
Purtroppo da una iniziale condizione di assenza di vento, ma eravamo impegnati ad aspettare i ritardatari, passiamo ad un fastidioso e negativo vento trasversale che investe il campo da sud est verso nord ovest che limiterà non poco le distanze. Moltissimi i lanci nulli con piombi tutti a sinistra.
Aspettiamo conferme e miglioramenti e il più seguito è Agostino Turco che invece nonostante i numerosi lanci da 220 metri, questa volta si ferma a 198.
Qualcuno cerca solo di imparare e magari si accontenta dei suoi 100 e pochi altri metri ma almeno nel cono.
Io stesso cerco disperatamente quota 180 ma oggi proprio non riesco a caricare la mia canna a dovere.
Massimo Gargiulo, davvero proprio ai primissimi passi e per la prima volta su un campo di lancio, con condizioni davvero ostiche, mulinello fisso e canna Celebration è la sorpresa di giornata con un inaspettato 173 che in assoluto non è una grande misura ma che per un principiante e in quelle condizioni è un ottimo risultato che gli consente di guadagnare la terza piazza.
C'è insieme a noi uno dei partecipanti al prossimo campionato italiano e a testimonianza della condizione davvero difficile, nonostante il suo standard sia intorno ai 215 metri, egli solo una volta riesce a piazzare il piombo a 181 metri.
Siamo all'ultimo turno, Agostino è primo, sembra ormai definita la classifica. E' il turno di Ettore Riccio che insieme a Peppe Luongo è un pò il maestro di lancio del club.
Concentrazione massima e caricamento perfetto...205 metri che valgono tanto.
Una volta tanto è stato il maestro a superare l'allievo in forte crescita. E per la prossima si preannuncia un duello all'ultimo metro.
A presto
giovedì 6 settembre 2012
Finali per bocche taglienti
Siamo su uno degli arenili del Tirreno centrale, a destra una
foce a media portata, poi tanta sabbia e a meno di cinque o sei chilometri una
foce a grossa portata. In inverno ci peschiamo spigole e non serve nemmeno un
mare troppo mosso, arrivata la primavera qualche spigola ancora gira ma è molto
più facile osservare branchetti di pesci medio piccoli che schizzano impazziti
sull’acqua e dietro qualcosa di grosso che cerca di cibarsene. Il dramma è che
una predazione avvenuta a pochissimi metri dalla battigia ci ha rivelato che
almeno in quella occasione i predati fossero piccoli pesci serra e i predatori
grossi pesci della stessa specie.
In successive esperienze abbiamo stranamente constatato che tra
un pesce vivo innescato ad arte e un
salsicciotto di polpa grassa, gli attacchi erano più numerosi sul trancio.
Precisazione: il luogo che vi stiamo raccontando è oggetto di
una fitta presenza di questi pesci da almeno una decina di anni e proprio agli
inizi era quasi pregiudiziale innescare un pesce esca vivo.
Sugarelli, sgombri e cefali, questo il nostro menù. Questi si
sfilettano e li inneschiamo su terminali in parte metallici armati con un
doppio amo. Per i tranci più piccoli utilizziamo ami di misura media del 1/0,
per quelli grossi arriviamo al 4/0.
Tocca proprio a me il primo attacco. Mulinello Abyss Tica, una
bella macchina da combattimento, in bobina 0,40 diretto, finale lungo dello
0,50 con un segmento di circa 25 centimetri di cavetto da 30 libbre. o forzo
verso terra, ormai.. non sento più niente. Recupero la sola lenza del
mulinello, non c’è più piombo e finale e ovviamente dispositivo di attacco di
piombo e finale. La cosa si ripete più volte.
Nei luoghi dove è più frequente la loro ricerca da parte dei
pescatori, i pesci hanno imparato un sistema per liberarsi. Se il finale in
cavetto risulta pregiudiziale per evitare il taglio del finale, inizia a
risultare pregiudiziale confezionare un corto trave anch’esso in cavetto
metallico perché questi pesci hanno probabilmente imparato a individuare il piombo
e a mordere la lenza nei suoi pressi.

lunedì 3 settembre 2012
Terminale VIPERA
Un
sistema per mantenere un solo bracciolo ma aumentare scia odorosa ed ami è il VIPERA.
In
pratica si tratta di un solo bracciolo corredato di due ami e quindi due
porzioni di esca. Capiterà anche che su quei due cortissimi braccioli mangino
due pesci o che un solo pesce ingoi i due ravvicinati ami.
Il
confezionamento del vipera avviene su di un solo tratto di lenza e le cautele
da utilizzare sono le seguenti:
Non usare diametri troppo sottili, attestandoci mediamente su di uno 0.20
non usare ami grossi che con eccessive porzioni di esca penalizzerebbero il lancio
- confezionare
i due bracci di misura leggermente differente, ad esempio 6 e 4
centimetri, senza mai eccedere nella misura degli stessi. Se poi si tratta
di pesca per diletto si può salire anche di diametro ed eventualmente
nella misura degli ami
- utilizzare
possibilmente ami ad occhiello la cui legatura su braccioli così corti
risulta meno problematica
- utilizzare la stessa esca per entrambi gli ami
Resta
scontato che i sistemi di aggancio del bracciolo al trave possono avvenire sia
con il sistema Stonfo riportato nella descrizione fotografica sia che con altri
sistemi tipo semplice girella.
Ancora
ovvio il fatto che invece di usare l’unico bracciolo a doppio amo, può essere
usato tranquillamente un bracciolo mono amo.
Utilizzando
ami tipo Aberdeen di misura contenuta, l’arenicola o l’altro verme, si potrà
far salire fino alla congiunzione tra i due corti bracci per cui la visione
finale sarà quasi di un unico boccone che è posto a circa 90 gradi rispetto
all’asse del finale.
Una
raccomandazione nell’uso. Il trave quando vola trascinato dal piombo vola
proprio con la zavorra in avanti. Il bracciolo, o i braccioli seguono dietro e
rischiano di urtare il trave. Per evitare che il bracciolo si incastri nel
sistema di aggancio del capocorda o che si arrotoli sullo shock leader, sarà
opportuno che la lunghezza del finale sia inferiore a quello del trave oppure
in caso di trave corto sarà utile utilizzare parastrappi in nylon e non in
multifibra, materiale quest’ ultimo a cui si potrebbe agganciare l’amo del
finale.
sabato 1 settembre 2012
Blog dedicato al surf casting e pesche affini, novità, montaggi, nodi, racconti di pesca, test attrezzature.
Oltre 40 post in meno di tre mesi, schemi di montaggio, sequenze didattiche ad alta definizioni per il confezionamento di nodi.
Se avete racconti, catture con descrizioni, proveremo a pubblicarle sul blog. Stiamo valutando l'ipotesi di premiare le catture più significative e ben fotografate.
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